La storia e le motivazioni che hanno portato alla realizzazione dell'agriturismo. Il podere Pianconvento è di proprietà della famiglia da due generazioni ed è il prodotto di investimenti iniziati nel 1929 dal nonno Torquato Nanni, che costruì il casolare per un più facile accesso ai campi da parte dei contadini che abitavano ai Piani di Sotto.
Le caratteristiche ambientali di allora presentavano una collina spoglia, composta da strati di calcare e argilla, con pochi appezzamenti coltivabili.
Il nonno intervenne con un rimboschimento di tutti gli ettari più brulli ed esposti ai venti, coprendo quindi la vetta della collina con pino nero. Nel 1950, mio padre Torquato Nanni Junior, continuò l'opera di rimboschimento.
Si sono avvicendate in questo podere diverse famiglie di contadini che, con il loro duro lavoro, hanno reso nel tempo il terreno sempre meno ingrato.
Questo luogo, da noi spesso frequentato, ha dato a me e mia sorella uno stretto contatto con la natura, le stagioni, i fiori, i frutti e la ricchezza dell'amicizia di queste belle genti. Sullo stesso campo, in tempi diversi, abbiamo raccolto fiori ogni primavera, prima mia sorella Rosella, poi io con le amiche, quindi mia figlia Simona ed ora mia nipote Giulia.
La vendemmia è sempre stata, ed è ancora, una grande festa, occasione per condividere con amici e vicini giornate all'aria aperta, conversando tra i filari con l'opportunità di ricevere preziose ricette da vecchie signore esperte di gastronomia.
Dopo l'abbandono del podere, da parte dell'ultima famiglia di contadini, questa casa è diventata il mio rifugio, dove ho ritrovato nel tempo le mie radici più profonde